Il Prosecco è un vino che si sposa bene con tantissimi abbinamenti, bisogna però saper trovare quello giusto. In questo articolo andremo a cercare il miglior Prosecco per ogni occasione, partendo dall’aperitivo con il celebre spritz, al brindisi, passando per la portata di pesce, fino ad arrivare al dolce.
Come riconoscere un buon Prosecco
Prima di partire per le varie tappe del nostro viaggio, facciamo un po’ di preparazione con le basi per riconoscere un buon Prosecco:
- Provenienza e Denominazione: Il Prosecco cambia molto in base a dove è stato prodotto e con quali uve, scopri le diverse tipologie nell’articolo dedicato.
- Aspetto Visivo: Il Prosecco di qualità ha un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Le bollicine devono essere persistenti e fini, e la spuma deve essere cremosa.
- Aroma: All’apertura, deve emanare un aroma fresco, fruttato ed equilibrato, con note di mela verde e fiori di campo.
- Perlage: Le bollicine devono essere piccole e persistenti, salendo delicatamente verso una spuma tenace..
- Gusto: Al palato, il Prosecco deve essere armonico, tendenzialmente acidulo per le varianti a basso grado zuccherino, ma sempre equilibrato con alcune note dolci nelle varianti dry ed extra dry.
Miglior Prosecco per lo Spritz
Per esaltare il sapore dello spritz, come per la maggior parte dei cocktail a base di Prosecco, è preferibile scegliere un Prosecco con un grado zuccherino medio-basso come il Brut o l’Extra Dry se si cerca un sapore leggermente più dolce.
Qui una guida sui migliori cocktail da preparare con il prosecco e quale tipologie scegliere per ciascuno.
Miglior Prosecco per il brindisi
Nonostante la tradizione vuole che il brindisi sia fatto ad inizio o fine pasto, il Prosecco è un vino da tutto pasto e si può sposare con diverse portate a seconda della tipologia:
- Aperitivo – Prosecco Extra Brut: Ideale per accompagnare tartine, finger food, salumi e formaggi delicati grazie al suo basso grado zuccherino che esalta i sapori delle entrée.
- A tutto pasto – Prosecco Extra Dry: Perfetto per brindare durante tutto il pasto. Questo vino ha un equilibrio tra acidità e dolcezza, che si abbina bene con primi piatti, carni bianche, pesce e verdure.
- Alternativa moderna – Prosecco Rosé: Uno spumante DOC brut, come il Serena 1881 Rosè Brut, è adatto sia per antipasti di terra e mare che per pasti a base di pesce, come la tartare di tonno.
Miglior Prosecco da abbinare al pesce
Il Prosecco, grazie alla sua versatilità e varietà di residuo zuccherino, può essere abbinato a diverse portate di pesce a seconda della tipologia:
- Piatti generici a base di pesce – Prosecco Brut: è ideale per accompagnare una varietà di piatti di pesce perché ha un residuo zuccherino molto basso, che si traduce in un gusto secco e pulito. Il suo sapore non sovrasta quello del pesce, ma ne esalta la freschezza.
- Crudi di pesce o pesci grassi – Extra Brut: ha un residuo zuccherino ancora più basso del Brut, rendendolo ancora più secco. Questo lo porta a bilanciare perfettamente l’untuosità dei pesci grassi e la delicatezza dei crudi di pesce, offrendo un contrasto che pulisce il palato e ne esalta i sapori naturali.
- Pesci delicati – Extra Dry: ha un residuo zuccherino leggermente superiore al Brut, donandogli una leggera dolcezza. Questo lo rende adatto ai pesci delicati, poiché la sua dolcezza leggera può esaltare i sapori sottili senza sovrastarli.
- Crostacei – Brut Rosé: possiede le note fruttate e floreali tipiche del Rosé e valorizza la carne dolce e succosa creando un abbinamento armonioso e raffinato.
MIglior Prosecco per il dolce
Qui dovremmo fare il ragionamento inverso, infatti il Prosecco normalmente non va servito con il dessert perché è richiesto un vino più dolce, ma ci sono alcune eccezioni come la pasticceria secca: biscotti, sfogliatine e preparazioni simili.
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